Approfondimenti

11/05/2023 - Approfondimenti

L’OBBLIGO DEL NUOVO ASSETTO D’IMPRESA E LA CERTIFICAZIONE PER L'ACCESSO AL CREDITO


L’Imprenditore è il capo dell’Impresa………. (art. 2086 codice civile)

 

Con l’entrata in vigore dell’art. 3 D. L.gs. 14/2019 (Codice della Crisi di impresa), che ha integrato l’art. 2086 c.c. (*) l’Imprenditore è ora obbligato ad adottare un assetto organizzativo ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione delle idonee iniziative.

 

NUOVI OBBLIGHI PER L’IMPRESA

Alla luce di tali nuove disposizioni, quindi, gli imprenditori/amministratori, al fine di rilevare tempestivamente eventuali segnali di squilibrio economico-finanziario che potrebbero portare all’insolvenza e, quindi, alla perdita della continuità aziendale, hanno l’obbligo di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura ed alle dimensioni della società. L’implementazione di tale struttura, da un lato, consentirebbe di prevenire o gestire tempestivamente quelle criticità che potrebbero portare alla generazione di flussi di cassa insufficienti per adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte e, dall’altro, di incrementare la fiducia di soggetti terzi verso la società e sulle informazioni che la stessa fornisce all’esterno.

Per implementare un’adeguata struttura organizzativa, amministrativa e contabile, l’organo amministrativo deve avere un approccio «Forward Looking» ovvero deve avere ben chiari gli obiettivi strategici da raggiungere. Allo stesso tempo, deve avere una visione unitaria della società e delle connessioni di causa-effetto tra le diverse variabili operative. In tale contesto, le attività di controllo rivestono un ruolo centrale e sono intrinsecamente connesse alle scelte strategiche di gestione. Affinché, però, tali controlli siano efficienti e pervasivi, la governance deve implementare un sistema di segregazione di ruoli e responsabilità nominando referenti che avranno il compito di assumere autonomamente le scelte operative e di riferire periodicamente all’organo amministrativo gli elementi più significativi del proprio operato.

 

ACCESSO AL CREDITO: LA CERTIFICAZIONE

Nel contesto sopra esposto, bisogna evidenziare la recente emanazione delle nuove linee guida dell’EBA (European Banking Autority) in virtù delle quali gli istituti bancari hanno iniziato ad adottare procedure più stringenti per la valutazione del merito creditizio. In particolare, sia in sede di rinnovo che di apertura di nuove di linee di credito, le banche devono accertarsi che le società siano in grado di generare flussi di cassa prospettici idonei a coprire le operazioni ordinarie e a rimborsare il credito concesso. Oltre, quindi, a piani prospettici credibili e documentati, gli istituti bancari hanno iniziato a richiedere apposita certificazione che attesti che le aziende siano dotate di un adeguato sistema di analisi e monitoraggio periodico.

Ad oggi, quindi, risulta fondamentale effettuare un’analisi della struttura organizzativa, amministrativa e contabile implementata e, se necessario, provvedere tempestivamente all’adozione di opportune azioni di miglioramento affinché la società possa essere considerata “adeguata” ai sensi dell’art. 2086 del Codice Civile. Tale lavoro, supportato da professionisti esperti in materia, consentirà di ottenere un miglioramento del rating bancario.

 

Per informazioni contattare l'Ufficio Finanza Agevolata e Tutela del Credito Sesvil 0302942447 - tutelacredito@sesvil.it

 

(*) L’art. 2086, comma 2, del Codice Civile prevede che «L'imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l'adozione e l'attuazione di uno degli strumenti previsti dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale».